Ecografia eseguita per valutare la presenza di polipi, fibromi, endometriosi, cisti ovariche, problemi endocrinologici; in menopausa permette di valutare eventuali ispessimenti endometriali

Ecografia eseguita entro il 10° giorno del ciclo

Ecografia eseguita entro il 10° giorno del ciclo

Ecografia eseguita entro il 10° giorno del ciclo

Ecografia eseguita tra 2° e 5° giorno del ciclo

Ecografia eseguita durante la fase luteale tra il 14° e il 28° giorno del ciclo. Di fondamentale importanza è l’ecografia eseguita con sonda 3D

Ecografia ginecologica eseguita utilizzando come mezzo di contrasto soluzione salina sterile, iniettata all’interno della cavità uterina tra il 5° e il 10° giorno del ciclo. E’ un esame specifico per valutare polipi, fibromi, infertilità e malformazioni uterine

Ecografia ginecologica eseguita utilizzando come mezzo di contrasto una schiuma iperecogena tra il 5° e il 10° giorno del ciclo. È una metodica ecografica per la valutazione della pervietà tubarica. Essa si propone come alternativa non invasiva all’isterosalpingografia.

Intervento chirurgico mini-invasivo eseguito in ambulatorio con paziente sveglia. Permette di visualizzare il canale cervicale, la cavità endometriale e gli osti tubarici. Attraverso questo esame possono essere visualizzati polipi, leiomiomi (fibromi), sinechie, iperplasie endometriali, tumori maligni, corpi estranei e anomalie mülleriane (anomalie congenite genitali). Nella maggior parte dei casi essi possono essere rimossi direttamente nello stesso intervento. L’esame viene effettuato entro i primi 12 giorni del ciclo.

Esami di screening di I livello che hanno la funzione di diagnosticare precocemente lesioni del collo dell’utero, vaginali o vulvari che, se non trattate, danno origine ai tumori del basso tratto genitale. Consigliabili dall’età del I rapporto sessuale fino ai 65 anni.

Esame di screening di II livello eseguito in seguito a PAP test o HPV DNA test patologici. Ha la funzione di diagnosticare precocemente lesioni del collo dell’utero, vaginali o vulvari che, se non trattate, danno origine ai tumori del basso tratto genitale.